Scienza e elezioni

In Italia la scienza non è tema di campagna elettorale. Tra l’inquietante e l’imbarazzante è il silenzio dei candidati di ogni parte, fatta qualche eccezione, come quella per i temi legati alle energie rinnovabili di cui parlano Walter Veltroni e i verdi.

Galileo ha effettuato un’indagine relativa a energia nucleare, OGM in agricoltura, agenzia di valutazione voluta dal ministro Fabio Mussi, finanziamenti alla ricerca e cellule staminali embrionali.

Non se parla quindi, ma le differenze ci sono. Meglio leggere e informarsi perchè alcune posizione hanno un che di Santa Inquisizione. Povera scienza…

Se Matrix diventa realtà

Possibile che i computer possani creare una realtà virtuale del tipo Matrix?Michael McGuigan del Brookhaven National Laboratory di Upton, New York, pensa che ormai la produzione di un mondo virtuale abbastanza realistico da essere confuso con quello reale è solo questione di pochi anni.

Anche se esistono già dei computer in grado in riprodurre scene artificiali abbastanza dettagliate per l’occhio umano, queste scene necessitano di ore per essere rese. La chiave per arrivare ad un mondo silumato idnistinguibile da quello reale sta nel creare software che reandano tali scene in tempo reale. Fa un po’ paura, per ora pensiamo che anche in un film perfetto come Matrix degli errori cinematografici ci riportano alla realtà…!Guardate il video

Hawaii, un paradiso infernale

Il più giovane vulcano della Big Island di Hawaii ha deciso, come tanti giovani, di fare sentire la sua voce, anche se bisogna dire che è dal 1983 che continua a dire la sua.

Lo spettacolo del Kilauea sta richiamando orde di visitatori a caccia del suggestivo spettacolo di fuoco, aria e acqua che si fondono insieme. Un fenomeno che coinvolge tutti i sensi e che non passa inosservato nè agli occhi, nè alle orecchie, ma nemmeno all’olfatto e al tatto…

Non solo, ma che risveglia un sesto senso, atavico e inspiegabile, di attrazione e stupore per la forza della natura.

Happy birthday dear Mobile!

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Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri Cellulare… Ebbene sì, proprio in questi giorni, 35 anni or sono, nasceva il primo cellulare, ad opera di Martin Cooper. “Avevo intenzione di riprodurre gli apparecchi usati nella prima edizione di Star Trek”, racconta l’inventore.

Altro cha fantascienza, oggi fantascientifico sembrerebbe non averlo…Chiamate da ogni dove, messaggi, foto, filmati, internet…Basta avercelo in tasca! Ecco, oggi sì, magari allora era un po’ più complicato visto che il primo “telefonino” era lungo 24 cm e pesava più di un chilo…E pensare che adesso esiste anche quello da polso!Per non parlare di quello solari…

Un gatto contro l’infarto

 Avere un gatto per casa abbassa il rischio di infarto del 30%. E’ questo il risultato di una ricerca dell’Università del Minnesota, effettuata su un campione di 4435 adulti. Già in passato diversi fattori sociali sono stati associati alle malattie del cardiovascolari. “Se assumiamo che avere un gatto sia direttamente responsabile di questi benefici” spiega il neurologo Qureshi, “la spiegazione più logica è che possedere un gatto possa attenuare stress ed ansia e quindi ridurre il rischio di malattie cardiovascolari”.

Aria pulita dalle rovine

0000106b.jpg Una nuova frontiera proposta oggi da Nature: far crescere piante sul calcestruzzo e la malta di edifici crollati. Durante la fotosintesi le piante fissano la CO2 atmosferica nel suolo attraverso la produzione di essudati, ovvero di acidi organici che reagendo con l’acqua si trasformano in carbonati.In suoli ricchi di calcio come tipicamente sono quelli su cui giacciono delle rovine, gli essudati di acidi organici si trasformano in carbonato di calcio, ovvero in gesso, un minerale poco reattivo che rimane nel suolo: la CO2 di partenza è così immobilizzata nel suolo.Una possibilità di riscatto per le compagnie edili che da sole contribuiscono con il 5% alle emissioni antropiche di CO2 in atmosfera. 

A Milano l’Expo 2015

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“Feeding the planet, energy for life”, sarà questo il tema dell’Expo che si terrà nel 2015 a Milano, ovvero il diritto ad una alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutto il pianeta.

L’evento prevede investimenti per 4 miliardi di euro e 70.000 posti di lavoro e rappresenterà per la città una grande sfida, ma anche una grossa opportunità.

Entusiasmo tra i politici italiani, in questa circostanza stranamente concordi nel cantar vittoria. Appoggio anche dall’estero, dal cantante africano Youssou N’ Dour, all’ex vice-presidente USA All Gore, che vede in Milano una città che ha investito molto sull’ambiente. Sarà, ma a parte il discusso e discutibile Ecopass che tanta pubbicità ha fatto alla Moratti, io da milanese ancora non vedo neanche mezza pista ciclabile. Ora inizierà la rivoluzione di investimenti per il prestigio della città, ma viene proprio da chiedersi: ma al primo posto sta la fama per l’Expo o l’interesse dei cittadini? Staremo a vedere, intanto Letizia è sempre più lieta…

L’acqua che uccide

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Ogni giorno quasi 4000 bambini muoiono per infezioni intestinali trasmesse attraverso acqua non potabile. Quasi un miliardo le persone che non hanno accesso all’acqua. Intanto ovunque, nei Paesi in via di sviluppo quanto in quelli sviluppati, cresce il numero dei contaminanti che rendono questa risorsa inutilizzabile o pericolosa. Gli strumenti e le conoscenze per la potabilizzazione dell’acqua ci sono, ma sono spesso troppo dispendiosi, sia economicamente sia energicamente.

In una review firmata da ricercatori di diversi istituti e università, tra cui il Massachusetts Institute of Technology (Mit) e il Center for Advanced Materials for the Purification of Water with Systems-WaterCampws dell’Università dell’Illinois, in occasione della giornata mondiale dell’acqua, Nature fa il punto sullo stato dell’arte dei sistemi di potabilizzazione.

Al centro dell’attenzione sono le strategie per ridurre i costi dei composti chimici da utilizzare e delle infrastrutture necessarie.  Intanto per giungo è prevista la prima conferenza istituzionale della Traditional Knowledge World Bank, una banca del sapere tradizionale contro la desertificazione.

Una mascella rivoluziona l’età degli europei

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Un ritrovamento fossile nella Spagna settentrionale ci permette di fare “invecchiare” i primi ominidi europei di circa 400.000 anni. Secondo il frammento di mascella ritrovato nella Sierra di Atapuerca il genere Homo sarebbe infatti arrivato in Europa non molto dopo essere uscito dall’Africa circa 2 milioni di anni fa. Il primo fossile di Homo ritrovato fuori dall’Africa risale infatti a 1,7 milioni di anni fa, appartiene all’Homo erectus ed è stato scoperto in Georgia. I ricercatori ritengono però che i fondatori di Atapuerca si siano evoluti in un’altra specie, l’Homo antecessor, ovvero l’ultimo antenato in comune tra Homo sapiens e Homo neanderthaliensis.

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Mozzarella senza visto

Migliaia di chili di mozzarelle bloccate alla dogana giapponese. Il presidente del consorzio tutela dela mozzarella Dop – denominazione di origine protetta – Franco Consalvo, invita “alla calma”. Anche il ministro all’Agricoltura Paolo De Castro parla di “allarme eccessivo”: “Il Giappone ci ha chiesto una lista di aziende a rischio. Stiamo facendo in nostri controlli, ma criminalizzare l’intera filiera è sbagliato”.

Storpiata, copiata, invidiata in tutto il mondo…Povera mozzarella, neanche a casa sua sta più al sicuro…