Processo all’inaugurazione del Papa alla sapienza: ragionevole e giusta?

Il Papa all’inaugurazione della Sapienza, Università di fama internazionale tra le altre cose per il suo Dipartimento di Fisica. A giudicare dai mass media la laicità sembra cozzare con la libertà d’espressione cattolica. Ma forse bisognerebbe focalizzarsi sul perchè delle proteste, che credo si possano trovare innanzi tutto nelle affermazioni di Papa Ratzinger cui ci si riferisce: affermazioni ben precise “il processo a Galileo fu ragionevole e giusto”, inaccettabili per qualcunque scienziato, laico o non che sia. Da non diemnticare il contesto in cui è stato invitato il Pontefice: non un convegno qualunque, in cui qualunque ospite portando il confronto è il benvenuto, ma all’inaugurazione dell’anno accademico, evento di ben altro significato. Questo senza negare ovviamente negare il ruolo del Papa nella lotta alla pena di morte, ma senza dimenticare le sue ostinate opposizioni alla ricerca che influiscono sulla politica del nostro Paese. L’Italia nasce innegabilemnte da una cultura cristiana, ma ricordiamoci che lo Stato e quindi l’Università e la Ricerca, sono strumenti ad uso del cittadino, in una visione laica della società.
Che non può ammettere che il processo a Galileo sia stato ragionevole e giusto.
Perchè poi l’Università debba avere una cappella, al fruitore laico dell’Università risulta incomprensibile.